Mala tempora currunt o così sembra. Stando ad alcune indiscrezioni, piuttosto autorevoli, riproposte dai principali quotidiani finanziari, il Governo avrebbe intenzione di varare la nuova legge in campo di successioni e donazioni. E c’è davvero poco di che stare allegri.
Le modifiche sarebbero quello già ventilate recentemente e si andrebbe dunque a rispolverare il progetto della proposta di Legge n. 2830/2015 presentata circa un anno fa da Sel.
Agli Italiani non piaceva un anno fa e non credo piacerà nemmeno adesso. Siamo sempre nel campo del condizionale ma questo dovrebbe essere il nuovo scenario:
Oggi secondo il DL del 3 ottobre 2006, n.262 in vigore
Coniuge, figli, parenti in linea diretta : aliquota 4%, franchigia 1.000.000 euro
Fratello o sorella : aliquota 6%, franchigia 100.000 euro
Altri parenti sino al quarto grado : aliquota 6%, nessuna franchigia
Altri eredi : aliquota 8%, nessuna franchigia
Ecco invece lo scenario che si prospetta:
Coniuge, figli, parenti in linea diretta : aliquota 7%, franchigia 400.000 euro
Fratello o sorella : aliquota 8%, franchigia 100.000 euro
Altri parenti sino al quarto grado : aliquota 10%, nessuna franchigia
Altri eredi : aliquota 15%, nessuna franchigia
Unitamente a ciò, laddove il valore del patrimonio ereditario superasse i 5 milioni di euro, le aliquote (da applicare all’eccedenza) saranno pari al:
– 21%, per coniuge, genitori e figli;
– 24%,per fratelli e sorelle;
– 30%, per tutti gli altri parenti sino al 4° grado;
– 45%, per gli altri soggetti.
Al momento rimane un punto poco chiaro su cosa accadrà alle Polizze Vita ed i Titoli di Stato. Qualcuno ritiene che non verranno toccati ma ci sono voci che l’Agenzia delle Entrate avrebbe intenzione di riqualificarne alcuni tipi, per tassarle come ordinari investimenti finanziari, assoggettandole quindi alla tassa di successione.
Cosa sarà? Lo sapremo solo morendo, pardon vivendo.
