Il caso Nvidia: titoli solidi e il rischio di sovravalutazione, la lezione della storia

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Nel panorama degli investimenti tecnologici, il caso di Nvidia rappresenta un esempio emblematico della dinamica tra crescita esplosiva e il pericolo di sovravalutazione.

Questa situazione evoca ricordi della bolla dot com degli anni 2000, un periodo caratterizzato da un entusiasmo sfrenato per le imprese del settore tecnologico, il quale si concluse con un drastico aggiustamento dei valori di mercato. Analogamente, l’attuale fervore attorno all’intelligenza artificiale (IA) e alle società che ne sono protagoniste, come Nvidia, solleva interrogativi riguardo la sostenibilità delle valutazioni di mercato e i rischi per gli investitori.

Analogie con la Bolla Dot Com

1.Valutazioni ottimistiche: sia durante la bolla dot com che nell’attuale scenario dell’IA, abbiamo assistito a valutazioni di mercato che superano di gran lunga i fondamentali aziendali tradizionali, come i guadagni e i flussi di cassa. Queste valutazioni sono spesso giustificate dall’aspettativa di crescita futura, piuttosto che dai risultati correnti.

2. Euforia degli Investitori: il fervore degli investitori, spinto dalla paura di perdere (FOMO), ha alimentato ulteriormente le valutazioni, portando a investimenti spesso non basati su analisi fondamentali solide.

3. Innovazione Tecnologica come Catalizzatore: sia la bolla dot com che la corsa attuale verso l’IA sono state catalizzate da innovazioni tecnologiche reali e significative. Tuttavia, la sfida sta nel discernere tra la reale applicabilità economica a breve termine e le aspettative a lungo termine.

4. Rischi sui Titoli Solidi:anche i titoli considerati solidi, come Nvidia, non sono immuni dai rischi di una correzione del mercato. La sovravalutazione può rendere questi titoli particolarmente vulnerabili a rapidi ribassi nel caso di un cambiamento di sentiment degli investitori o di un aggiornamento delle previsioni economiche. Inoltre, l’eccessiva concentrazione degli investimenti in settori specifici, come l’IA, aumenta il rischio di volatilità e di perdite significative.

Se pensate che Nvidia sia esente da crolli solamente perché gli analisti alzano continuamente i Target vi sbagliate di grosso!!

Durante lo scoppio della bolla speculativa del 2000, molte società a grossa capitalizzazione, soprattutto nel settore tecnologico, hanno subito forti perdite ed anche in quel periodo la crescita sembrava illimitata e gli analisti continuavano ad alzare i Target Price,gli obiettivi di prezzo,poi si è visto come è finita.

Questi crolli hanno evidenziato la fragilità delle valutazioni eccessive basate più sulle aspettative future che sui fondamentali aziendali solidi. Tra le aziende maggiormente colpite troviamo:

1. Cisco Systems: prima dello scoppio della bolla, Cisco era considerata una delle aziende più preziose al mondo, con un’enorme capitalizzazione di mercato. Tuttavia, con il crollo del mercato, ha perso circa l’86% del suo valore massimo, passando da un picco di quasi 80 dollari per azione a circa 13 dollari per azione entro l’anno successivo.

2. Intel Corporation: anche Intel, leader nella produzione di chip, ha subito perdite significative. Il prezzo delle sue azioni è sceso drasticamente da circa 75 dollari a 23 dell’anno seguente, riflettendo la riduzione della domanda di PC e la saturazione del mercato dei semiconduttori che hanno seguito lo scoppio della bolla.

3. Microsoft Corp: nonostante sia oggi una delle aziende più grandi e stabili al mondo, Microsoft non è stata immune dal crollo del 2000. Le sue azioni hanno subito una decisa correzione da 46 dollari a circa 25 dell’anno seguente, anche se l’azienda ha saputo poi riprendersi e crescere nel corso degli anni successivi.

4. Oracle Corporation: Oracle, un gigante nel settore del software per database, ha visto il suo valore di mercato ridursi significativamente durante la bolla dot com. le quotazioni sono passate da 45 dollari a circa 8 dollari con una perdita da -82%.La riduzione degli investimenti in tecnologia da parte delle aziende ha avuto un impatto diretto sui suoi ricavi e sul prezzo delle sue azioni.

5. Qualcomm Inc: anche Qualcomm, noto per i suoi chip per dispositivi mobili e le tecnologie wireless, ha subito un duro colpo, con le sue azioni che hanno perso una parte significativa del loro valore nel corso del crollo del mercato passando da 88 dollari a circa 13 l’anno seguente,una perdita di circa 85% dal massimo!!

Questi esempi dimostrano come, indipendentemente dalla solidità e dalla posizione di mercato, nessuna azienda sia completamente immune dagli effetti di una bolla speculativa e dal successivo scoppio. I crolli di queste società a grossa capitalizzazione hanno ricordato agli investitori l’importanza della prudenza e della valutazione attenta dei fondamentali aziendali.

Come agire per evitare perdite: lezioni dalla storia

1. Diversificazione: Una delle lezioni più importanti della bolla dot com è l’importanza della diversificazione. Non concentrare eccessivamente gli investimenti in un singolo settore o in poche azioni può aiutare a mitigare i rischi.Diversificare però non vuol dire acquistare a caso ma va fatto con criterio per perseguire l’efficienza e cioè la riduzione del rischio con attività scorrelate.

2. Analisi Fondamentale: Concentrarsi sui fondamentali aziendali, come i rapporti prezzo/utili, la crescita dei ricavi e la stabilità finanziaria, può offrire una visione più equilibrata del valore reale di un’azienda rispetto alle sole aspettative di crescita.

3. Attenzione al Sentiment del Mercato: Essere consapevoli del sentiment generale del mercato può aiutare a identificare i momenti in cui l’euforia degli investitori potrebbe non corrispondere alla realtà economica, consentendo di adottare un approccio più cauto.Evitare di fare il solito sprovveduto che compra ai massimi e vende disperato ai minimi!

4.Pianificazione a Lungo Termine: Infine, adottare una prospettiva di investimento a lungo termine può aiutare a navigare attraverso i periodi di volatilità senza prendere decisioni affrettate basate su movimenti di mercato a breve termine.Il Portafoglio va calibrato su Esigenze personali di medio lungo periodo!

Conclusione

Il caso di Nvidia e l’entusiasmo per l’intelligenza artificiale offrono importanti lezioni sugli investimenti in tecnologia.

Ricordando la storia della bolla dot com, gli investitori possono adottare strategie più ponderate per proteggere i propri portafogli e sfruttare le opportunità di crescita senza incorrere in rischi eccessivi. La chiave sta nel bilanciare visione e cautela, basando le decisioni su analisi approfondite e strategie di investimento ben considerate.

Ricorda: indossa sempre il paracadute!!

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