Pianificazione Assicurativa Milano

Di pianificazione assicurativa se ne sente spesso parlare, anche se molte persone la ritengono un’attività volta a spillare soldi a coloro che vogliono investire il proprio denaro. In realtà, non è così “la pianificazione assicurativa ha come obiettivo la gestione del rischio, trasformando grandi spese potenzialmente distruttive e altamente incerte in spese piccole e gestibili”. Una sana pianificazione assicurativa parte con il capire le esigenze della persona, in termini di stile di vita, mansione lavorativa, età e quali rischi si incorre nella propria vita.

La persona può agire in diversi modi: il primo è quello di assumersi interamente il rischio che un evento potrebbe comportare e quindi subire le conseguenze senza proteggersi dallo stesso. Questa è quella più in voga, ma non per il fatto che sia migliore, semplicemente perché si ignorano tutti i vantaggi della pianificazione assicurativa e i rischi che ogni giorno si trovano dietro l’angolo. L’altra alternativa e quella meno applicata è quella di rivolgersi a persone esperte in grado di analizzare i bisogni della persona e dare aiuto in questo campo.

Le motivazioni alla base del fatto che non viene fatta una pianificazione assicurativa sono molteplici: nessuna educazione assicurativa; non capire l’importanza di una buona pianificazione delle proprie finanze; ritenere quest’attività un modo per i consulenti di guadagnare denaro, senza dare effettivamente vantaggi ai clienti. Dopo questo breve excursus sulle motivazioni che non portano a fare pianificazione, passiamo alla trattazione successiva, cioè “quali sono i passaggi per effettuare una buona pianificazione assicurativa?”. Principalmente gli step sono cinque, classificabili in:

  1. Quali rischi vengono sostenuti nella propria vita;
  2. Quali sono i danni economici che il verificarsi di questi rischi potrebbero comportare;
  3. Le possibilità che quel determinato evento si verifichi;
  4. Identificare e classificare i rischi, dando priorità a quelli più probabili;
  5. Pianificare e gestire il rischio.

Come Creare una Pianificazione Assicurativa di Successo

Il primo step per una pianificazione assicurativa di successo da eseguire è quello di determinare quali rischi si corrono. Si analizzano diversi aspetti della propria vita e si cerca di individuare gli eventi che possono pregiudicare economicamente una persona: Invalidità/inabilità da malattia e/o da infortunio; premorienza, responsabilità verso terzi, danni agli immobili. Successivamente si vanno a quantificare tutte le conseguenze economiche che potrebbero comportare gli eventi evidenziati prima. Ecco, questo punto merita una particolare attenzione, in quanto i rischi differiscono da persona a persona, nel senso che uno stesso rischio per due persone diverse potrebbero comportare danni economici diversi.

Il terzo punto dell’elenco precedente introduce la probabilità che un evento possa verificarsi. Anche su questo punto bisogna soffermarsi un pochino, in quanto una cattiva valutazione potrebbe portare ad una pianificazione assicurativa non efficiente. Bisogna considerare due concetti: frequenza e gravità. La prima indica la probabilità del verificarsi di un evento, il secondo l’entità del danno che quell’evento potrebbe causare. Un buon consulente finanziario dovrebbe far capire alle persone che bisogna concentrarsi maggiormente sulla gravità dell’evento e non sulla frequenza, come invece spesso accade nella vita quotidiana. Adesso si spiega anche il perché.

Gli eventi su cui assicurarsi sono tanti, ma non è possibile stipulare assicurazioni su tutto per via delle finanze limitate. Quindi si va inevitabilmente a dover fare delle scelte. Sbagliando, molte persone si assicurano su eventi di elevata frequenza (per esempio rottura cellulare), ma di bassa gravità (il danno economico non è elevatissimo). Intanto, con lo stesso denaro speso per l’assicurazione sul cellulare, una persona avrebbe potuto assicurarsi su altri eventi, con frequenza più bassa, ma di gravità elevatissimas (per esempio l’incendio della casa). In quest’ultimo caso i danni economici sono molto più alti, in quanto una casa incendiata non solo fa venir meno la casa, ma anche i beni che si trovano al suo interno.

Priorità per una Pianificazione Assicurativa Vincente

Questo porta al quarto passaggio da effettuare per un’ottima pianificazione assicurativa: decidere a quali rischi dare priorità. Una persona dovrebbe assicurarsi su eventi che hanno una gravità intrinseca molto alta, il cui verificarsi può veramente influenzare permanentemente la vita di una persona. Una volta definite le proprie priorità si procede a gestire al meglio il rischio. Quest’ultimo passaggio può essere svolto ricorrendo a possibili strategie. Un primo metodo è quello di ridurre i rischi, attraverso la cura della propria salute, oppure garantire la sicurezza della propria abitazione con i più moderni sistemi, ma così facendo il rischio non viene eliminato del tutto. Altra possibilità è quello di accollarsi l’intero rischio, coprendo l’eventuale danno economico con il proprio patrimonio. Ultima strategia è quella di trasferire il rischio, mediante la stipula di prodotti assicurativi. Così facendo il rischio viene trasferito alla società assicurativa.

Maurizio Mapelli (scopri chi è Maurizio Mapelli, clicca qui), come consulente finanziario indipendente, fa proprio questo. I clienti che non sono interessati agli investimenti, ma vogliono coprirsi da rischio economico che un evento può comportare al proprio patrimonio, possono richiedere una consulenza affinchè si attui una buona pianificazione assicurativa. Il consulente effettua le sue valutazioni, in base alle informazioni date dal cliente, e consiglia una strategia assicurativa tale da trasferire il rischio economico di un evento avverso.

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