“Per 240 anni è stato un terribile errore scommettere contro l’America, e ora non è il momento di iniziare.”
Anche in Italia sono molti gli scettici sul mercato Usa ed in molti sono quelli che si lasciano influenzare dagli osservatori senza fermarsi davvero a ragionare.
Proprio in questi giorni, Warren Buffet ha dato invece l’ennesima prova della sua razionalità; qualità che dovrebbe essere sempre alla base di ogni investimento.
Il post può essere particolarmente utile per chi ha letto il mio spunto dei giorni scorsi su come creare il portafoglio perfetto e per chi magari ha davvero pensato di emulare il grande mago di Omaha.
Nella sua ultima lettera agli azionisti, Warren Buffett fa a brandelli l’idea più popolare in economia in questo momento: l’economia Usa va male e non conviene investire.
Pochi giorni prima, pubblicata anche dal Sole 24 Ore, la tesi contraria espressa da Larry Summers.
Scrive Buffet: “Alcuni commentatori lamentano il nostro attuale 2% l’anno di crescita del PIL reale – e, sì, noi tutti piacerebbe vedere un più alto tasso. Ma facciamo qualche semplice calcolo matematico per capire meglio cosa significa questo 2% . Questo tasso, essendo attenti, vedremo, offre guadagni sorprendenti. ”
“La popolazione americana sta crescendo circa dello 0,8% all’anno (0,5% di nascite al netto dei decessi e 0,3% dal saldo migratorio). Così il 2% della crescita complessiva produce circa 1,2% di crescita pro capite. Può non sembrare impressionante. Ma in una sola generazione di, diciamo, 25 anni, il tasso di crescita porterà ad un guadagno del 34,4% del PIL reale pro capite. A sua volta, l’aumento di 34,4% produrrà un aumento $ 19.000 del PIL reale pro capite per la prossima generazione. Se ciò fosse equamente distribuito, il guadagno sarebbe di $ 76.000 all’anno per una famiglia di quattro persone. I politici di oggi insomma non hanno bisogno di versare lacrime per i bambini di domani.”
* n.b. Effetti di Compounding producono il superamento della percentuale che si tradurrebbe semplicemente moltiplicando 25 x 1,2%.
Chi conosce Buffet sa che le sue affermazioni non solo sono molto lucide ma sta davvero scommettendo che le cose continueranno ad andare meglio negli Stati Uniti; come dimostra il suo portafoglio.
Fare o non fare non c’è da provare
Come ripeto sempre in questi casi, fermo restando l’assoluta ammirazione e fede in Warren Buffet bisogna sempre fare attenzione e considerare se l’approccio proposto è compatibile con le proprie risorse ed il proprio profilo di rischio. Ogni volta la domanda è “ diversificare o puntare forte su titoli di qualità?”
Lui risponderebbe a modo suo, in modo brusco e con la forza dei fatti che gli danno ragione.
“La diversificazione è una protezione contro l’ignoranza. Non ha molto senso per coloro i quali sanno cosa stanno facendo.”
Io preferisco invece riportare un’ altra sua frase:
“Se non conosci i gioielli, conosci almeno il tuo gioielliere.”