Cos’è il drawdown ? Come utilizzarlo per gestire il rischio

cloud-2877172_640
Cultura Finanziaria

La prima regola è non perdere i soldi. La seconda regola è non dimenticare la prima. (Warren Buffett)

Se investire significa guadagnare è anche vero che oggi l’approccio, per la maggior parte delle persone, è quello di non perderci soldi.
Investimenti e rischio vanno di pari passo ma ognuno è artefice del proprio destino o quasi, nel senso che a seconda della propria propensione può scegliere quali rischi correre e quale no.

Così complice la grande paura, non ancora smaltita, del crollo dei mercati finanziari del 2007-2008 e dopo la crisi del debito sovrano della zona euro ( con riperussioni anche sui titoli di stato italiani) gli investitori nostrani sono diventati prudenti; particolarmente prudenti.

Se sino a dieci anni fa prevaleva la voglia fi farci i soldi oggi vale invece il detto “ pochi ma buoni” che tradotto significa non rischiamoci le penne però!
Come fare allora per investire, guadagnare, e non rischiare di andare rotti?

Da sempre rispondo a queste domande e lo faccio cercando innanzitutto di metterci buon senso.

1) Fatti assistere da una persona ( consulente finanziario) competente e trasparente. E’ inutile fare tutto da soli o seguire ciò che gli amici dicono abbia funzionato. Segui queste Regole

2) Investi solo ciò che puoi investire. In caso contrario agirai fuori bankroll e sarai sempre soggetto ad ansia, paura ed emozioni che ti suggeriranno sempre la mossa sbagliata.

3) Diversifica il portafoglio  Lascia stare gli squali ed il grande Warren Buffet. Per te la soluzione potrebbe essere proprio l’equilibrio.Come Fare?
Oggi invece vorrei fornire un consiglio in più e porre l’attenzione su un fattore poco “conosciuto” ma che sicuramente è utile per analizzare in modo obiettivo un investimento e proteggere il proprio capitale.

Parliamo di max drawdown, un indicatore che descrive in un determinato arco di tempo, la perdita massima accusata dal valore della quota (e quindi dell’investimento).

Max Drawdown cioè?

Diamo qualche numero per capire meglio.

Consideriamo che un portafoglio di investimento ha un valore iniziale di € 500.000. Il portafoglio aumenta a €750.000 per un periodo di tempo, prima di precipitare a 400.000. Si rimbalza poi a € 600,000, prima di cadere di nuovo a € 350.000. Successivamente, raddoppia a €800.000. Qual è il massimo drawdown?

Il drawdown massimo in questo caso è = [ € 350.000/€750.00 -1 ]x100 =-53%

Notare i seguenti punti:
• Il picco iniziale di 750.000 € è utilizzato nel calcolo MDD come picco massimo. Il picco intermedio di € 600,000 non viene utilizzato, poiché non rappresenta un nuovo massimo. Il picco di €800.000 , non è usato per il calcolo,in quanto rappresenta il nuovo massimo al quale non è seguito nessun nuovo  minimo precedente,mentre la perdita massima attuale è quantificabile partendo dal precedente massimo relativo di € 750.000.
• Il calcolo MDD prende in considerazione il valore del portafoglio più basso (€350,000 in questo caso) prima che si verificai un nuovo picco.

E che ce ne facciamo?

Ora che abbiamo imparato la formula dobbiamo capire come possiamo sfruttarlo a nostra favore soprattutto in tempi così incerti come questi.
Il problema è che spesso, analizzando titoli ed investimenti, ci si concentra troppo sulla volatilità.

Ma la volatilità non è l’unico fattore.

“Il max drawdown, infatti, risulta molto più indicativo della volatilità per quanto riguarda il rischio dell’investimento in quello specifico prodotto. Prendiamo in esame gli ultimi tre anni. La volatilità annualizzata dell’indice dei fondi azionari si è posizionata al 15,3%, quella dei fondi bilanciati al 7,2%, quella dei fondi flessibili al 4,5% e quella dei fondi obbligazionari al 2,4%. Nello stesso arco di tempo, il max drawdown dell’indice dei fondi azionari si è attestato al -25,5%, quello dei bilanciati al -12%, quello dei flessibili al -9,2% e quello dei fondi obbligazionari al -4,3%. E’ comprensibile come, per un risparmiatore, sia molto più intuitivo e utile il max drawdown prima di decidere su quale tipologia di prodotto puntare. Non solo. Il max drawdown offre una maggiore precisione di comprensione del rischio a parità di volatilità. Nell’ambito per esempio dei fondi azionari, a fronte di una volatilità annualizzata compresa tra 15% e 16%, i fondi azionari globali internazionali hanno registrato un max drawdown di -22,4%, gli azionari area euro -23,1% e gli azionari Pacifico -29,9%. “

Tutto chiaro?

Nota che in questa pagina ho voluto fare un esempio su come calcolarlo in modo autonomo ma in realtà è sufficiente consultarlo online, dai siti finanziari di fondi specializzati, ed è disponibile di solito anche all’interno dei factsheet dei fondi.

La cosa migliore rimane però sempre quella di parlarne con un consulente di fiducia.

O sei qui e ti è piaciuto questo post potresti anche parlarne subito e gratuitamente con me.

Prego condividi! Grazie
Condividi:
Ti potrebbe interessare anche: