Come investire ? Il metodo svelato dall’Italia Campione d’Europa 2020

Italia Euro 2020 2
Cultura Finanziaria

Anche io, come tutti gli italiani, ho assistito alle gesta dell’Italia a Euro 2020. Ho esultato come tutti al rigore parato da Donnarumma e mi sono lasciato andare ai festeggiamenti. 

A mente fredda, il giorno dopo, un pensiero si è affacciato nella mia mente, prima sotto forma di intuizione e poi con la consistenza di un vera e propria riflessione. 

Sì, il cammino dell’Italia a Euro 2020 assomiglia molto al percorso che un investitore deve effettuare per giungere al successo. 

Gli investitori possono trarre una lezione importante da quanto fatto dagli Azzurri. Una lezione che unisce pallone e denaro, una commistione tra due mondi che possono sovrapporsi anziché confliggere. A conferma che il mondo dell’investimento non è fatto solo di numeri e grafici, e che le imprese del calcio travalicano i confini del rettangolo di gioco…

Ecco dunque i parallelismi tra l’impresa sportiva dell’Italia e l’impresa che ogni investitore di successo è chiamato a compiere.

La cultura del sacrificio

Iniziamo con un parallelismo soft, che può riguardare qualsiasi impresa sportiva, e non solo quella degli Azzurri. Il sacrificio, fisico e mentale, è la conditio sine qua non per vincere, nello sport come nella vita. 

Così come gli allenamenti sfiancano e usurano i corpi dei calciatori, degli atleti e degli sportivi professionisti, imbastendo la riserva di potenza muscolare necessaria a sostenere una gara; gli investitori spesso devono sacrificarsi per risparmiare e accumulare capitale, riserva altrettanto necessaria per creare un rendimento. 

Sono due fatiche diverse, ma pur sempre fatiche. 

Ragionare sul medio-lungo termine

Questo parallelismo calza alla perfezione sia con le esigenze dell’investitore che con il vissuto della Nazionale Italiana. 

Il successo dell’Italia a Euro 2020 non è giunto così, all’improvviso e dal nulla. E’ frutto di un lavoro durato ben tre anni, iniziato nel 2018, quando l’ex sampdoriano ha raccolto una squadra dalle sue stessi ceneri. Un po’ alla volta, allenamento dopo allenamento, difficoltà dopo difficoltà, l’ha plasmata e l’ha resa la squadra più bella ed efficace di questo europeo.

Allo stesso modo, l’investitore deve ragionare sul medio-lungo periodo. Il guadagno, il successo nei mercati, è un paragonabile a una costruzione più che a un fuoco d’artificio. I conti, insomma. si fanno alla fine. Lungo il cammino si possono perdere le battaglie, ma la guerra è un’altra cosa…

Avere una strategia

La Nazionale ha incantato con il bel gioco. Ha stupito per la tattica e la strategia, per i raffinati piani di gioco, più che per le prodezze di Federico Chiesa e di Gianluigi Donnarumma. L’Italia di Mancini ha avuto (ha tutt’ora) un piano.. 

E ha vinto grazie a quello.

Ecco, lo stesso vale per gli investitori. Più che le intuizioni del momento, paragonabili al dribbling o al tir a gir del campione, conta la strategia di investimento. E’ quella che fa vincere, è quella che fa guadagnare.

La mentalità giusta

Se si escludono le prime tre partite del girone eliminatorio, il percorso dell’Italia non è andato liscio. Dal punto di vista nostro, dei tifosi, questo europeo è stata un’altalena di emozioni. Chi non si è dato per spacciato o è stato divorato dall’ansia durante il secondo tempo con l’Austria, durante il palleggio spagnolo nei supplementari o dopo il gol a freddo dell’Inghilterra?

 Ebbene, proprio loro, gli Azzurri.

Questione di mentalità. Un ostacolo è solo un punto nello spazio e nel tempo che richiede uno sforzo in più per essere oltrepassato. Sicché gli uomini di Mancini si sono rimboccati le maniche e hanno continuato a fare il loro gioco. Se del caso, hanno apportato qualche miglioria, ma senza stravolgere il proprio credo.

E’ esattamente quello che deve fare un investitore. Se il percorso di investimento subisce uno stop, un investimento va peggio di quanto ci si potesse aspettare, non bisogna cedere alla disperazione. E’ necessario rimanere lucidi e mettere in campo tutta la propria forza morale, prima ancora che la tecnica. 

Il gioco di squadra, la forza del gruppo

Gli Azzurri hanno remato tutti dalla stessa parte. Senza inimicizie, senza incomprensioni. Hanno vinto come squadra, come gruppo.

Cosa c’entra questo con il mondo degli investimenti? Non stiamo parlando di un’attività… Individuale?

E invece no. Anche l’investimento è un gioco di squadra. Una squadra a due, formata da chi investe e da chi supporta. Dall’investitore e dal consulente.

Il consulente è una figura fondamentale per gli investitori retail. Si può considerare anche come una sorta di allenatore. Anche perché tutti i parallelismi che ho citato non si realizzano facilmente. E’ necessario qualcuno che indirizzi, informi e formi, che sostenga nei momenti di difficoltà. Un po’ come ha fatto Mancini con i suoi, un po’ come faccio con i miei clienti.

Quale migliore occasione, quindi, per invitarti a diventare mio cliente, a fruire della mia attività di consulenza? Puoi prendere contatto con me compilando il form che vedi qui

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