Quanto bisogna investire per guadagnare cifre alte? Un equivoco da sciogliere

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Cultura Finanziaria

Quanto bisogna investire per guadagnare cifre consistenti o che, almeno, esulino dai classici strumenti a bassissimo rendimento? Se lo chiede chi si approccia, magari per la prima volta, al mondo degli investimenti o chi vorrebbe farlo a breve. 

E’ una domanda difficile cui rispondere. Soprattutto, è una domanda che potrebbe risultare superflua. Alla base, vi è la riflessione circa uno degli errori più frequenti che gli aspiranti investitori commettono.

Quanto investire per guadagnare, un errore frequente

Ebbene, l’errore è proprio questo: pensare che vi sia, in senso assoluto, una cifra precisa o anche solo un intervallo di cifre da investire per guadagnare. Ovviamente, nessuno (se non i più sprovveduti) pensano che investendo una certa somma si possa guadagnare in automatico. Tutto, o quasi, assegnano all’attività di investimento un certo grado di difficoltà, di rischio etc.

Tuttavia, sono in molti ad equivocare il rapporto tra capitale, investitore  e guadagni pensando, per l’appunto, che esista un limite uguale per tutti e oggettivo che permetta, almeno in potenza, di guadagnare. 

La questione è molto più soggettiva di quanto si possa pensare. A ben vedere, esiste un limite, una soglia quasi per ogni investitore, e non è detto che sia sempre uguale a se stessa o che non debba cambiare repentinamente. Anzi, le modifiche in corsa sono più frequenti di quanto si possa pensare.

I criteri da prendere in considerazione

Vale la pena, dunque, fornire qualche coordinata per chiunque voglia individuare la sua personale cifra da investire per guadagnare cifre ingenti, almeno in potenza. Ovvero, qualche criterio per calcolare il capitale da investire.

Obiettivi. “Guadagnare” è un termine molto suggestivo ma che, nella realtà, dice poco o nulla. E’ un ombrello, uno specchietto per le allodole. Più che di guadagno, si dovrebbe parlare di obiettivi finanziari. Ecco, dunque, che è assolutamente necessario individuare quelli che sono i propri obiettivi. Possono essere i più disparati: semplicemente arricchirsi, comprare un determinato bene, produrre una rendita tale da coprire delle spese continuative. Tutto ciò, ogni singolo obiettivo, incide sulla determinazione del capitale da investire. 

Stato patrimoniale. O, per meglio dire, la liquidità realmente a disposizione. Ovviamente, il capitale da investire dipende anche e soprattutto da quanto denaro si dispone. Non solo: a incidere è anche il modo con cui questo capitale è stato formato. Una cosa è aver guadagnato ogni singolo euro col sudore della fronte, con la propria attività lavorativa; un conto è averlo eredito. Anche la percezione che ognuno matura nei confronti del proprio denaro incide sulle capacità di investimento.

Profilo di rischio. Il profilo di rischio è un parametro che riassume molti elementi. Il già citato stato patrimoniale, ma anche il reddito, la situazione lavorativa. Senza dimenticare la sfera psicologica, che ha molta importanza. Alcune persone sono adatte al rischio, altre meno. Tutto ciò incide sulla determinazione del capitale da investire per guadagnare o, per meglio dire, raggiungere i propri obiettivi finanziari.

Asset e prodotti di investimenti. Nonostante abbia posto per ultimo il criterio degli asset e dei prodotti di investimento, in realtà ricopre una importanza enorme nei processi di determinazione del capitale. La verità è che alcuni asset richiedono, tendenzialmente, più capitali di altri per produrre un rendimento almeno decente.

Il ruolo del consulente

All’apparenza, questi criteri appaiono oggettivi. Ebbene, non lo sono affatto. Anzi, per riuscire a maneggiarli in modo efficace è necessario un certo impegno, un lavoro rivolto a quella che è l’analisi del proprio vissuto, della propria condizione e delle proprie aspirazioni. Si tratta di un percorso, piuttosto che di un asettica rassegna delle proprie caratteristiche. Un percorso complesso da compiere da soli, senza un aiuto esterno.

In questo contesto (e in molti altri) interviene il consulente. Questa figura può aiutare l’investitore ad analizzare tutti quegli elementi che, in un secondo momento, concorrono alla formazione dell’investimento, determinazione del capitale compresa. 

Operare senza l’aiuto di un consulente è difficile. Di più: è rischioso.

Io, in qualità di consulente, ho aiutato molti investitori e risparmiatori a trovare la propria via, a individuare il prodotto di investimento più efficace per il raggiungimento dei loro obiettivi. Posso aiutare anche te. Ti basta contattarmi a questa pagina per organizzare insieme una consulenza.

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